Intervista ad Emanuele Tini (Manifattura Ottica - Viterbo)

Aggiornato: 14 Marzo 2022

1.Ciao Emanuele, benvenuto. Felici di poterti accogliere in questo spazio dedicato ai nostri ottici. Iniziamo subito con la prima domanda: come nasce la tua passione per l'ottica?

 Ciao a tutti i lettori e grazie a voi per lo spazio che mi dedicate.  Per rispondere alla prima domanda… Beh, che dire? La mia passione per l'ottica, nasce fin da bambino. Mio padre era ottico e aveva un negozio. Spesso, al ritorno da scuola, mi fermavo da lui e andavo in laboratorio per osservare come si montavano gli occhiali studiare le altre lavorazioni, le saldature, le colorazioni.  Di certo, ero troppo piccolo per interessarmi al mondo della vendita o per imparare i tecnicismi della misurazione, ma il laboratorio mi affascinava particolarmente. E così è iniziato tutto! 

 2.Se dovessi descrivere il tuo centro ottico con 3 sole parole quali sarebbero?

 Eyewear Concept Store 

 3.A proposito di “concept store”... Cosa si intende esattamente con questo termine?

Esattamente ciò che significa: “concetto di negozio”. Molte persone hanno un'idea standardizzata del negozio di ottica, che prevede una vasta esposizione di occhiali a portata di mano dei clienti, il reparto di contattologia impostato come una farmacia... insomma, uno stile che a me non piaceva più. Così ho deciso di aprire uno store completamente diverso. Un negozio accogliente e caldo, che non desse l'idea del classico negozio di occhiali, ma di un posto dove stare a proprio agio, magari seduti su poltroncine o sgabelli da bar e da cui poter scegliere in tutta comodità un accessorio importante come l'occhiale. Lo spazio è ampio, molti specchi, tanta luce e una moderna sala misurazione che accoglie il cliente. Il negozio, con il suo stile ricercato nell’arredo, è arricchito dai materiali e dai colori utilizzati che rendono la location un luogo ancora più emozionante ed energico. Tutto ciò offre ai clienti un'esperienza piacevole e rilassante, arricchita da montature di design esclusive da abbinare ad una vasta gamma di lenti da vista e colorate.

 4.Nel testo di presentazione sul tuo sito ti definisci un creativo. Come si manifesta, secondo te, la creatività nel settore dell'ottica? E cosa significa essere creativi in questo contesto professionale? 

Il creativo è colui che esce dagli schemi, dallo stereotipo. In negozio non metto il camice, ma indosso un grembiule come gli artigiani. La creatività, in ambito professionale, è personalizzazione. Le persone che vengono da me devono sentirsi a casa, devono lasciarsi andare e sentirsi a proprio agio. Questa è la sfida che mi pongo ogni giorno per soddisfare i miei clienti.

 5.Quali sono i criteri che prendi in considerazione quando decidi di trattare un brand piuttosto che un altro?

Quando decido di trattare un brand valuto in primo luogo la linea che mi viene proposta. Se il prodotto è interessante prendo informazioni sull'azienda e sul rappresentante, ma soprattutto sui materiali utilizzati e le tecniche di costruzione.   

 6.Necessità visive e stile: è sempre possibile per un cliente trovare il giusto compromesso?

 Oggi come oggi sì. Ormai quasi il 90% del mercato soddisfa le esigenze visive e di stile di chi lo indossa. Il mio lavoro, non è solo vendere un occhiale ma fornire una vera e propria consulenza consigliando al cliente il prodotto migliore per lui.
Per fare questo mi baso sulla gradazione visiva, sulla forma del volto e i tratti somatici principali, come il colore della pelle ed eventuali segni particolari. 

 7.Qual è la soddisfazione più grande che hai ottenuto finora nel tuo lavoro?

 La soddisfazione più grande ottenuta finora nel mio lavoro è essere arrivato dove sono. Ovviamente non ho intenzione di fermarmi e cercherò giorno dopo giorno di raggiungere obiettivi sempre più alti. 

 8.Quant'è importante, per te, essere aggiornati sulle nuove tecnologie di settore?

 Al giorno d'oggi l'aggiornamento professionale è alla base del lavoro. A mio avviso è molto importante essere costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie di settore per dare quel qualcosa in più ai propri clienti; le persone percepiscono il grado di preparazione del professionista. E questo fa la differenza!  

 9.Che messaggio vorresti mandare alle persone che ci stanno leggendo?

 Un messaggio che vorrei trasmettere ai miei colleghi, è quello di continuare a lavorare onestamente, non svalorizzare il settore e soprattutto ricordare ai propri clienti quanto sia importante una vista sana e corretta. Un messaggio invece per i clienti è quello di ricordarsi che noi ottici non svendiamo banalmente gli occhiali, ma siamo professionisti della vista, consulenti e narratori di storie, perché ogni occhiale messo su un viso ha la sua storia.

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