Colori e Psiche

Dott. Marco Orlandi

Aggiornato: 22 Marzo 2024

Ognuno di noi può dire qual è il colore che preferisce ma pochi sanno spiegare perché.
Eppure molte delle nostre risposte emotive e comportamentali sono influenzate dai colori che ci circondano. 

L'importanza dei colori nell'evoluzione è stata notevole, non solo per gli esseri umani ma anche per altre specie animali. Le variazioni cromatiche hanno svolto un ruolo cruciale nella sopravvivenza, aiutando molte specie a mimetizzarsi o a comunicare efficacemente con i loro simili. Anche se oggi, per l'umanità moderna, i colori non sono più essenziali per la sopravvivenza fisica, continuano a esercitare un'influenza potente sul nostro benessere psicologico.

La ricerca ha dimostrato che i colori possono influenzare le nostre prestazioni cognitive ed emotive in modi sorprendenti. Ad esempio, uno studio pubblicato su Science ha rivelato che il rosso può migliorare le prestazioni in compiti orientati ai dettagli, mentre il blu può essere più efficace per compiti creativi. Questi effetti non sono solo osservabili in contesti accademici, ma anche nel settore della comunicazione, come nel design del prodotto e nell'efficacia persuasiva dei messaggi pubblicitari.

I colori possono inoltre influenzare il nostro stato emotivo e fisiologico. Si è scoperto che la luce blu ha un effetto calmante, riducendo la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Questo effetto è così potente che in alcune stazioni ferroviarie in Giappone, l'installazione di luci blu ha portato ad una drastica riduzione dei casi di suicidio. Al contrario, il rosso è associato a una maggiore eccitazione del sistema nervoso ed è comunemente utilizzato come segnale di pericolo o di allarme.

La vista di paesaggi verdi, invece, può produrre una sensazione di benessere.
Questo potrebbe essere radicato nei nostri antenati, per i quali il verde era spesso associato alla presenza di cibo e habitat sicuro. Pertanto, non sorprende che la natura sia spesso considerata terapeutica e rilassante per molte persone.

Come abbiamo visto, quindi, i colori sono molto più che semplici elementi “di contorno”. Influenzano profondamente il nostro stato emotivo, le nostre prestazioni cognitive e persino la nostra fisiologia. Comprendere come i colori impattano sul comportamento umano può avere implicazioni significative in vari campi, dalla progettazione nell'ambito del design alla salute mentale.

E ora, dicci, qual è il tuo colore preferito?

Fonti: Mehta R, Zhu RJ (2009). Blue or red? Exploring the effect of color on cognitive task performances- Science, 323(5918):1226-9. 

Matsubayashi T, Sawada Y, Ueda M (2014). Does the installation of blue lights on train platforms shift suicide to another station? Evidence from Japan. J Affect Disord, 169:57-60.

"Dott. Marco Orlandi", psicologo, optometrista.

Marco Orlandi, dopo il diploma di ottico e la successiva qualifica in optomentria, apre un’attività commerciale nel centro storico di Roma. Successivamente si laurea in psicologia sperimentale ed approfondisce le tematiche delle funzioni percettive, soprattutto dell’età evolutiva. È stato relatore in numerosi congressi di neuropsicologia ad ha svolto attività di docente sia presso le Università della Sapienza, Tor Vergata, LUMSA. È stato anche docente presso numerosi corsi ECM in Italia. Per conto di primarie aziende oftalmiche ha tenuto seminari sulle tematiche della visione. Svolge attività clinica presso il Centro Ricerche sulla Visione che ha fondato nel 2008 proprio per trasferire nella ricerca le proprie esperienze con i pazienti.

Centro Ricerche sulla Visione:

Presso il CRV viene svolta attività di valutazione delle funzioni visuo-percettivo-motorie grazie alla collaborazione di vari professionisti, dall’optometrista all’oculista. Inoltre viene svolta anche attività di riabilitazione visiva, ortottica e/o funzionale. Il CRV organizza corsi di formazione, ECM e non, per professionisti sanitari. Il CRV è sede di tirocinio in convenzione con Roma Tre ed accoglie ricercatori e tesisti anche di altre facoltà.

https://crvisione.it

Credits to Alessandra Loreti



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