
Ambliopia: di cosa si tratta
Ambliopia (dal greco amblyòs: ottuso, di ridotta acuità, debole, pigro, e ops: visione) è una condizione della visione che si può manifestare già in tenera età e che riguarda l’assenza o riduzione della funzione visiva di uno dei due occhi senza che, tuttavia, vi siano danni di una certa entità.
Ambliopia nei bambini
Questa condizione è stata rilevata su 5 bambini ogni 100, per questo motivo la conoscenza dell’ambliopia e la prevenzione vanno di pari passo. Se riconosciuta e corretta già in età pediatrica le probabilità di guarigione aumentano in modo considerevole. Il periodo di maggiore criticità, secondo l’A.I.P.AM si riferisce al secondo e al terzo anno di vista di un bambino e questo“indipendentemente dalle cause che ne sono alla base (strabismo, ametropia e anisometropia, cataratta congenita, emovitreo, ptosi palpebrale, nistagmo ecc.). Questa vulnerabilità diminuisce gradualmente sino all’età di 6-7 anni, periodo in cui la maturità visiva è completata ed il bambino diventa immune a noxae ambliopigene. Infatti, sebbene forme più lievi di ambliopia possano verificarsi persino dopo questo periodo per deprivazione visiva (es. cataratta traumatica, occlusioni iatrogene) esse sono di solito rapidamente reversibili con una terapia adeguata. L’ambliopia è una patologia curabile ma solo se diagnosticata e trattata nell’età infantile; si deve tenere presente che, indipendentemente dal tipo di ambliopia da cui è affetto, il paziente non guarirà da solo”.
Ambliopia: trattamenti
Il trattamento dell’ambliopia più frequentemente si basa su tecniche non chirurgiche: come riportato da A.I.P.AM “correzione ottica dei vizi di refrazione, occlusione, penalizzazione con filtri graduati o con l’uso di farmaci ad uso topico ; negli ultimi anni la ricerca sta sperimentando farmaci che assunti per via generale sembra abbiano la capacità di stimolare quelle aree della corteccia occipitale poco sviluppate e che è ormai da tutti accettato essere la sede principale della lesione anatomo-funzionale primitiva dell’ambliopia. In alcuni casi si rende necessario l’intervento chirurugico per rimuovere il fattore ambliopigeno primitivo, come nel caso di ptosi, cataratta congenita, strabismo. Ma anche in questi casi il trattamento medico ortottico si rende necessario sia prima che dopo l’intervento chirurgico”.
Cause dell’ambliopia
Astigmatismo e Ipermetropia sono riconosciuti tra le cause dell’ambliopia se non vengono curate adeguatamente. Ma c’è di più, anche lo strabismo può dare problemi: “In caso di strabismo il cervello non riesce a sovrapporre le immagini provenienti dai due occhi. Queste sensazione è estremamente fastidiosa, per cui il bambino – il cui cervello sopprime le informazioni che derivano dall’occhio più debole – rischia che la sua funzionalità visiva sia compromessa da un occhio”.
Le visite specialistiche aiutano a capire quando e se siamo di fronte a difetti visivi o condizioni quali appunto l’ambliopia. In assenza di visite è difficile capire queste situazioni.
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