
Daltonismo: di cosa si tratta e come riconoscerlo
Il mondo non è un luogo colorato. Qualcuno potrebbe stupirsi di fronte a tale affermazione eppure è così. La luce del sole conferisce un determinato colore in base a quale lunghezza d’onda della luce bianca l’oggetto assorbe e riflette. La luce viene quindi riflessa e rifratta e solo alla fine raggiunge l’occhio.
Si parla di daltonismo come di una condizione in cui si ha un’alterata percezione dei colori. Termine coniato dal chimico ingleseJohn Dalton, con daltonismo s’intende una vera e propria incapacità a percepire i colori. Si narra che lo stesso Dalton soffrisse di questo disturbo ed espose il suo problema durante un intervento alla Manchester Literary and Philosophical Society nel 1794.
Daltonismo nel mondo e in Europa:
– 8% degli uomini e 0,5% delle donne sono discromatodiche (l’Europa Occidentale, gli USA e il Giappone: contano un totale di 32,6 milioni di daltonici).
-Per i daltonici più di 150 professioni sono inaccessibili e praticamente in tutti i campi della vita sono svantaggiati.
(Dati estratti dal sito daltonismo-eu.com/it/).
Tipi di Daltonismo
Il daltonismo si differenzia nei seguenti tipi:
Le cause del Daltonismo
Oggi sappiamo che le cause del daltonismo sono da ricercare in una alterazione ereditaria dei fotorecettori. Secondo l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità, “dobbiamo esaminare alcuni principi base della genetica. Nell’uomo si trovano 22 coppie di cromosomi omologhi e una coppia di cromosomi diversi (detti eterosomi o cromosomi sessuali).
DONNE
Tuttavia con il daltonismo non possiamo parlare solo di ereditarietà ma anche di acquisizione:
Daltonismo: le cure
Attualmente il daltonismo non è curabile anche se, dal momento che le cause sono prettamente di natura ereditaria, ci si può affidare alla terapia genetica. E’ in fase sperimentale la cura dei ricercatori dell’università della Pennsylvania che sono riusciti a curare la cecità cromatica nei cuccioli di cane.